Europa debole in attesa di Trump. A Milano ancora Ubi in testa

1478673859_trumpandflagIndici in calo in avvio nel Vecchio Continente, all’indomani della Bce e della Yellen e nel giorno dell’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il presidente della Bce Mario Draghi ieri ha frenato le ipotesi di una possibile accelerazione del tapering, visti gli ultimi dati sull’inflazione e ha confermato il Quantitative easing. Dal canto suo, la numero uno della Fed Janet Yellen ha parlato di un rialzo dei tassi lento e graduale. Oggi gli occhi sono puntati su Trump anche se non sono attese novità sostanziali dal suo discorso di insediamento: il primo step concreto si avrà quando il neo presidente troverà un accordo con il Congresso per iniziare a implementare le molte riforme annunciate. Nelle prime battute Parigi cede lo 0,3%, Francoforte lo 0,35% mentre Londra resta ferma a -0,02%. A Piazza Affari il Ftse Mib è in cauto rialzo grazie ancora una volta agli acquisti su alcuni bancari: in luce Ubi Banca che in avvio mette a segno un rialzo del 3,5% e Bper che sale del 2,56% in attesa di novità sull’acquisto di Carife.

Fonte: Il Sole 24 Ore